Colle Val d’Elsa e Il Libro di Aradia o Il Vangelo delle Streghe


Colle Val d’Elsa e Il Libro di Aradia o Il Vangelo delle Streghe

by Arthea (Elena Frasca Odorizzi)

foto_colle_val_delsa_001Pochi lo sanno ma sul finire dell’800 a Colle Val d’Elsa, in provincia di Siena, il famoso studioso inglese Charles Godfrey Leland raccontò di aver ricevuto da una Strega di nome Maddalena, un testo che, paradossalmente, per molto tempo restò pressoché sconosciuto in Italia: il Libro di Aradia o il Vangelo delle Streghe.


383px-aradia-title-pageLeland
stesso scrisse «Tempo addietro, nel 1886, venni a sapere dell’esistenza di un manoscritto contenente le dottrine della Stregheria italiana; mi fu promesso che, se possibile, me ne sarebbe stato dato uno. Per vari anni le mie aspettative rimasero deluse. Ma avendo chiesto più volte a Maddalena, la mia raccoglitrice di folklore che conduceva una vita vagabonda in Toscana, di fare uno sforzo per ottenere o recuperare qualcosa del genere, alla fine ricevetti da lei, il 1 gennaio del 1897, da Colle di Val d’Elsa vicino a Siena, il manoscritto intitolato Aradia, o il Vangelo delle Streghe (1)».

charles-godfrey-leland-with-signature2Il libro, illustrato dallo stesso Leland, ebbe una vasta diffusione soprattutto negli Stati Uniti divenendo famoso tra i movimenti neopagani della Wicca americana. In Italia fu tradotto solamente a partire dal 1994 divenendo rapidamente un testo di riferimento per la Stregheria italiana, ambito nel quale paradossalmente era nato.

«Leland venne a conoscenza dell’esistenza del Vangelo nel 1886 ma Maddalena impiegò undici anni per procurargliene una copia. Dopo aver tradotto e sistemato il materiale occorsero altri due anni per la sua pubblicazione. […] L’opera di Leland restò poco conosciuta fino agli anni cinquanta, quando iniziarono a essere discusse anche varie altre teorie sulla sopravvivenza di rituali pagani. […] Gli studiosi sono divisi; alcuni valutano false le affermazioni di Leland sulle origini del manoscritto, mentre altri ne sostengono l’autenticità e lo considerano una documentazione unica sulle credenze popolari. Oltre ad aver attirato l’attenzione degli studiosi, Aradia iniziò a occupare un ruolo importante nella tradizione della Wicca gardneriana e dei suoi rami collaterali, sia perché fu usata come mezzo di prova della sopravvivenza in Europa della tradizione pagana, sia perché alcuni passaggi del primo capitolo del libro furono impiegati come parte della liturgia di quella religione (2).» 220px-maddalena_of_florence

«Secondo lo studioso del folklore Roma Lister, contemporaneo e amico di Leland, il vero nome di Maddalena era Margherita Taleni o Zaleni, e si trattava di una “strega” fiorentina che sosteneva di essere di discendenza etrusca e di conoscere gli antichi rituali. Maddalena, nella corrispondenza con Leland, si firmava “Maddalena Talenti” (3).»

Nel suo libro Sopravvivenze etrusche e romane nelle tradizioni popolari, Leland affermava, che nel territorio tra Forlì e Ravenna si sarebbero conservati antichi culti pagani, poi diventati stregoneria di origine Etrusca.

Scrisse infatti che «Tra questa gente la stregheria o stregoneria – o, come ho udito chiamarla, “la vecchia religione” – esiste ad un grado tale che molti Italiani ne rimarrebbero stupiti. Questa stregheria, o vecchia religione, è qualcosa di più della magia e qualcosa di meno di una fede. Consiste nelle rimanenze di una mitologia di spiriti, i principali dei quali conservano i nomi e gli attributi degli antichi Dei Etruschi […]. Accanto ad essi continuano ad esistere, nei ricordi di pochi, le Divinità rurali Romane più antiche come Silvanus, Palus, Pan ed i Fauni. A tutti loro vengono tuttora indirizzate – o almeno conservate – le invocazioni o preghiere in grezze forme metriche e vi sono molte storie attuali a loro riguardo. Tutti questi nomi, con i loro attributi, le descrizioni di spiriti o Dei, invocazioni e leggende si trovano in questa opera. (4).»

408492_10151620925390189_2106287850_nIl testo pubblicato nel 1889 a Londra, racconta di una misteriosa Donna di nome Aradia che viene presentata come una figura messianica femminile, figlia di Diana, venuta sulla Terra per insegnare ai poveri e agli oppressi la Stregoneria, come mezzo di resistenza sociale.

Io possiedo l’edizione Lunaris del 1995, (Charles G. Leland, Aradia. Il Vangelo delle Streghe, Pisa, Lunaris, 1995 ), ma On Line potete acquistare edizioni più recenti.

Per Saperne di più, stasera, in diretta stream venerdì 17 maggio ore 21,45 su keltoiradio.org, nella Rubrica Sacre Radici, la mia amica Monica Casalini parlerà proprio di Aradia e della sua lunga storia a cavallo tra leggenda e realtà. Potrete rivedere il Programma sul suo Canale You Tube, il Pagan Chanell Italia.

Charles Godfrey Leland, scrittore e studioso del folklore statunitense, nacque nel 1824 a Filadelfia negli Stati Uniti da famiglia inglese. Trascorse vari anni a Firenze compiendo studi e ricerche sul folklore italiano. Morì a Firenze nel 1903, ma la sua salma fu riportata in America dove fu sepolto. L’unico ricordo che firenze ancora serba del suo passaggio pare essere un Bar chiamato proprio Leland Bar, che si trova in via Tornabuoni.

«Fu famoso per gli studi antropologici sulla religione e

trusca/romana, ma anche su culture come quella degli zingari e degli indiani d’america. Leland fu uno dei primi ad interessarti dei culti pre-cristiani, e affermò di aver rivelato in Italia un culto superstite stregonesco derivante dalla cultura etrusco/romana. […] In Inghilterra, dove studiò la cultura degli zingari, collaborò anche con lo scrittore esoterico Bulwer Lytton. In Francia si dedicò alla ricerca sulle streghe delle campagne, convincendosi che la stregoneria rappresentava una forma di ribellione sociale. […] Nella sua intensa vita fondò varie associazione e scrisse oltre 50 libri. Gli studi di antropologia per i quali Leland è noto in tutto il mondo sono:

  1. 1891: Gyspsy Sorcery and Fortune Telling
  2. 1896: Legends of Florence Collected from the People (2 vols.): La traduzione italiana del primo volume dell’opera “Legends of Florence” è stata pubblicata dalle Ed. Rebis con il titolo “Firenze Arcana” nel 2004; i racconti del secondo volume stanno apparendo a puntate sulla rivista “Elixir” dello stesso editore.
  3. 1899: Aradia, or the Gospel of the Witches: Esistono cinque edizioni italiane di “Aradia”: la prima edizione ufficiale è stata pubblicata dalle Edizioni Rebis (il Gatto Nero) nel 1994, le altre dalla Casa Editrice All’Insegna di Istar 1994, dalle Edizioni Lunaris 1995, da Olschki Editore 1999, da Stampa Alternativa 2001, oltre un’edizione privata stampata a Firenze nel 1991, curata da P.L.Pierini

Si può benissimo definire Charles Godfrey Leland, come uno dei precursori del movimento Neopagano, in particolare della stregoneria e della Wicca. (5)»

by Arthea (Elena Frasca Odorizzi)


1) Charles G. Leland, Aradia. Il Vangelo delle Streghe, Pisa, Lunaris, 1995 (seconda edizione italiana).
2) http://it.wikipedia.org/wiki/Aradia,_o_il_Vangelo_delle_Streghe
3) Robert Mathiesen, Charles G. Leland and the Witches of Italy: The Origin of Aradia in Mario Pazzaglini (a cura di), Aradia, or the Gospel of the Witches, A New Translation, Blaine, Washington, Phoenix Publishing, Inc., 1998.
4) http://mazzapegolo-mazapegul.blogspot.it
5) Leland su Italuscentrostudi.blogspot.it
FOTO di Colle Val d’Elsa tratta da ilcittadinoonline.it


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